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Chi siamo, dove nasce la nostra passione per l’erba?
La passione per la natura e il verde nasce da ragazzino, all’età di 8 anni quando i miei genitori costruirono una piccola casa per le vacanze in un paese della provincia di Milano. La casa era molto piccola, ma aveva un bellissimo giardino di 1500 mq che per me che vivevo in un appartamento di una città, sembrava enorme. Tutto quel verde, l’aria aperta, mi piaceva molto e così cominciai ad occuparmene, all’inizio solo dell’irrigazione, più per il piacere di fare delle divertenti docce sotto gli zampilli delle girandole nelle calde giornate estive che per altre ragioni. Poi passai alla raccolta degli aghi di pino che giornalmente cadevano sul prato, all’estirpazione manuale delle erbacce, allo sfalcio dell’erba con una piccola falciatrice a motore, poi alla cura delle piante e infine mi feci anche un piccolo orto per la famiglia. All’età di 13 anni andai da un famoso floricoltore della zona ad imparare i lavori in serra, rinvasi, messa in vaso delle talee ecc…. allora non s’importava tutto dall’Olanda…..
E’ così che decisi che quella era la via che avrei seguito e così dopo la terza media frequentai l’istituto tecnico agrario.
Terminate le superiori la scelta naturale fu quella di optare per la facoltà di scienze agrarie, dove il Prof. Tommaso Maggiore, docente di coltivazione erbacee durante una sua lezione parlò dei “pratini”, così li chiama lui, ma fu solo una brevissima parentesi tra le colture da “reddito” tipiche dell’agricoltura tradizionale. Fu così che alla fine del mio esame con il Prof. Maggiore gli chiesi di poter fare una tesi sui prati ad uso sportivo e lui mi disse di andare a trovarlo che ne avremmo parlato. Da allora l’erba è entrata a far parte della mia vita a tempo pieno, era la fine degli anni ’80. Per l’elaborazione della mia tesi, mi interessai in particolare ai campi da golf e alle tecniche di manutenzione degli stessi, raccogliendo dati sulla manutenzione in moltissimi campi della Lombardia e Piemonte.
La mia formazione pratica nel settore specifico dei tappeti erbosi ad uso sportivo iniziò al Golf club Le Robinie durante la sua costruzione, che seguii inizialmente come osservatore, ma dopo un anno ne divenni consulente a tutti gli effetti, con tanto di retribuzione e vi rimasi fino a quando cambiò la proprietà.
In quegli anni feci anche uno stage al Golf Club Tolcinasco, poiché ero fermamente convinto che un buon consulente, per poter dare consigli sulla gestione del tappeto erboso, dovesse conoscere anche l’aspetto pratico della manutenzione e di conseguenza saper utilizzare tutti i macchinari impiegati nella manutenzione stessa.
Alla mia attività lavorativa, affiancai anche corsi teorici che potessero integrare la mia formazione e quindi segui annualmente i seminari tecnici del S.I.E.R.G. in Francia, numerosi seminari tecnici dell’ A.I.S.G.G./F.I.G., un corso teorico/pratico sulle malattie fungine preso l’università di Torino e molti altri seminari.
Alla formazione specifica sul tappeto erboso, affiancai anche un corso sulla “Progettazione del verde”, uno di “Ingegneria naturalistica” ed uno sulla “produzione ed impiego di compost” che seguii presso la scuola del Parco di Monza.
Per integrare le conoscenze acquisite all’università sull’idraulica agraria e l’irrigazione, seguii presso la Fondazione Minoprio il corso “Progettare e realizzare impianti di irrigazione”.
Nel ’98 il Prof. Tommaso Maggiore mi incaricò di organizzare e seguire per l’Istituto da lui diretto, una ricerca promossa a livello nazionale dal Ministero delle Politiche Agrarie inerente alle “Tecnologie d’impianto e tecniche di gestione per tappeti erbosi ad alta intensità d’utilizzazione”. Finalmente anche in Italia si erano accorti che esisteva un grande mercato che riguardava i tappeti erbosi! In quegli anni fui anche il tutor di 4 laureandi in Scienze e tecnologie Agrarie che preparavano la loro tesi di laurea su argomenti inerenti il tappeto erboso sportivo. Fu questa un’importante esperienza formativa che mi permise di confrontarmi con esperti del settore che, come noi di Milano, facevano ricerca nelle altre università italiane partecipanti al progetto…
Dopo diversi anni di consulenza presso altri sudi di progettazione del verde, campi da golf e calcio, approdai alla Pro Patria di Busto Arsizio, dove dopo poco meno di sei mesi di consulenza gli allora proprietari, la famiglia Vender ed in particolare il sig. Giovanni, credettero nelle mie capacità tecniche ed imprenditoriale e mi acquistarono tutta l’attrezzatura necessaria per la manutenzione e costruzione di campi da calcio.
E’ così che nacque la Sport Turf Consulting, che da esclusivo servizio di consulenza si evolse per offrire un servizio più completo che comprendesse anche la costruzione e la manutenzione del verde sportivo.
Voglio pertanto ringraziare il Prof. Maggiore, che credendo nelle mia conoscenza dei tappeti erbosi, ha riposto in me piena fiducia, affidandomi la conduzione delle ricerche del progetto MiPAF e dandomi così l’opportunità di confrontarmi con il mondo accademico e il Sig. Giovanni Vender per aver creduto nelle mia onestà e capacità imprenditoriale.
Pubblicazioni
Articoli in rivista:
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Un campo presi a calci, suggerimenti per avere un impianto a prova di … bomber. Vigoni Antonio, Tecnoverde, pp 61-64, 2000
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Guarda come piove. In Italia l’acqua costa poco e per questo se ne spreca molta; come fare per evitarlo. Vigoni Antonio, Tecnoverde, pp 25-27, 2001
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La concimazione potassica nella buona gestione del tappeto erboso. Vigoni Antonio, Fertilizzanti, pp 38-42, 2003
Rapporti finali di ricerca:
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Prima indagine sullo stato delle superfici inerbite sportive in Italia. I campi da calcio. Reyneri A., Bruno G., Martiniello P., D’Andrea E., Maggiore T., Vigoni A., Leto C., La Bella S., Ziliotto U., Macolino S., Volterrani M., Magni S., Cereti C.F., Rossini F., , Istituto Sperimentale per le Colture Foraggere, Lodi, 2004
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Utilizzazione di modalità semplificate per la realizzazione di substrati per tappeti erbosi sportivi. Reyneri A., Bruno G., Maggiore T., Vigoni A., Ziliotto U., Macolino S., Scotton M., Volterrani M., Miele S., Magni S., Covarelli G., Pannacci E., Cereti C.F., Rossini F. Nassetti F., Stancarelli G., Martiniello P., Leto C., La Bella S., , Istituto Sperimentale per le Colture Foraggere, Lodi, 2004
Libri:
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“Il verde in città” progettazione del verde negli spazi urbani. Edizioni Edagricole – Il Sole 24 ore. Curatore Pirani A., co autori cap. 18, “I tappeti erbosi”: Maggiore Tommaso – Vigoni Antonio